Comune di Correggio (Reggio Emilia)
Via Bernieri
Nota: Le 5 nicchie della Chiesa dei seguenti Santi: San Pietro Martire, San Vincenzo Ferrer, San Domenico, San Ludovico Bertran e San Giuseppe Calasanzio
San Ludovico Bertran |
San Giuseppe Calasanzio |
San Vincenzo Ferrer |
San Pietro Martire |
San Domenico di di Guzmán |
La storia della Chiesa di San Giuseppe Calasanzio a Correggio (Reggio Emilia) Sec. XVI
Costruita, come l'adiacente complesso ex-conventuale del Convitto Nazionale, a partire dal 1567, la chiesa era in origine dedicata a San Domenico. Cambiò intitolazione nell'attuale di San Giuseppe Calasanzio quando ai Padri Domenicani suventrarono nel 1783 gli Scolopi nella sede dell'ex-convento sito a fianco della chiesa medesima. Tra i mecenati che contribuirono alla costruzione e alla decorazione della chiesa é da ricordare il Cardinale domenicano correggese Girolamo Bernieri. A navata unica, la chiesa ha conosciuto nel corso dei secoli numerosi interventi di ristrutturazione e restauro, anche a seguito di eventi sismici (1832, 1987 e 1996 in particolare). Non più officiata dal 1972, é attualmente chiusa al culto per restauri. La faciata é a doppio ordine di lesene doriche, sormontata da un frontone triangolare. E' ornata da nicchie in cui sono collocate le statue di San Pietro Martire (in basso a sinistra), San Vincenzo Ferrer (in basso a destra), San Domenico (in alto a sinistra), San Ludovico Bertran (in alto a destra) e San Giuseppe Calasanzio (al centro del timpano superiore, opera novecentesca di Bruto Terrachini).
PER SAPERE DI PIÙ
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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella
tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio
presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si
intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche
e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie
consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è
utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite
nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono
un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le
strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)
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