sabato 1 giugno 2013

Gildone. L'affresco dei 5 Santi

Edicola Sacra
Comune di Gildone (Campobasso)
Via Municipio - S.S. 17
Nota: L'affresco della cappella dei seguenti santi: San Pietro, San Giuseppe col Bambino, San Paolo e delle due lunette: San Rocco (a sinistra) e San Sebastiano (a destra).







San Pietro

San Giuseppe col Bambino (?)


San Paolo

San Rocco

San Sebastiano

Storia di Gildone
Il suo nome era “Celidonia” nel Catalogo Borreliano del secolo XII; fu “Geldoniam” più tardi, “Celdrone” e “Geldone” nel secolo XVIII. La zona era abitata in epoca sannitica, come dimostra il ritrovamento di una necropoli nell’agro comunale; l’attuale comune prosperò con l’immigrazione degli abitanti dei feudi di Quadrano e S. Andrea, trasferiti per motivi ignoti. Un diploma del 1079 riporta la mensione del comune che all’epoca era feudo di Nubulone; mancano invece i riferimenti storici relativi ai periodi normanno e svevo. Più tardi passò alla famiglia San Fromonto e, nel 1344, fu venduta a Oddone Severiano; nel 1604, in seguito ad una vendita all’asta, fu aggiudicata alla famiglia Di Stefano che la tenne fino al 1727. Passò poi ai Carafa e in ultimo ai Pignatelli che, ottenutala in premio per i servigi prestati alla monarchia partenopea, la tennero fino all’estinzione del feudalesimo. Prima del 1806 apparteneva alla Capitanata (Foggia) insieme a Jelsi nel cui governo era compresa. In quell’anno fu staccata da Foggia e assegnata al distretto di Campobasso con tutte le terre che aveva sotto il suo governo.

PER SAPERE DI PIÙ


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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e  cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)

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