domenica 7 febbraio 2016

Venafro. Santa Chiara e i Santi

Edicola Sacra
Comune di  Venafro (Isernia)
Via Giuseppe Garibaldi
Nota: Le nicchie dei santi della chiesa di ex Monastero di Santa Chiara, ora il museo archeologico.


? (SANTA DARIA?)
?

SAN FRANCESCO D'ASSISI

SANTA CHIARA D'ASSISI


SAN NICANDRO

SAN MARCIANO

L'immagine di Santa Chiara nel ferro battuto
del cancello d'ingresso

l Museo archeologico di Venafro 
è ospitato all'interno del monastero seicentesco di S. Chiara, nel centro storico di Venafro, dove dal 1931 aveva trovato collocazione un primo nucleo di materiale archeologico, proveniente dalle Terme di S. Aniello. Oltre all'antica raccolta il museo conserva i ritrovamenti provenienti dai recenti scavi archeologici, che hanno permesso di conoscere meglio l'insediamento sannitico e la città di età imperiale. Il percorso espositivo si articola in due piani secondo criteri cronologici e tematici e documenta le varie forme di occupazione del territorio in età romana: necropoli, opere pubbliche, insediamenti produttivi; i principali monumenti della città; mostra i diversi aspetti della vità quotidiana, pubblica e privata della Venafrum romana. Nel portico del chiostro si trova materiale proveniente dalle necropoli, che si distribuivano lungo le principali vie di accesso della città romana. Nelle sale sono esposti elementi architettonici appartenenti alla decorazione del teatro romano e delle strutture circostanti in località Sant'Aniello; degne di nota sono le due grandi statue di togati. Vi sono poi documentati ritrovamenti in abitazioni private ed edifici di area urbana, con resti di affreschi e mosaici. Di particolare interesse è l'editto augusteo con le regole d'uso dell'acquedotto, redatto negli anni tra il 17 e l'11 a.C. Il documento contiene le indicazioni sulle modalità costruttive, i rapporti con i proprietari dei terreni attraversati, la distribuzione dell'acqua ed indica i magistrati a cui era affidata la gestione e la sorveglianza dell'acquedotto e che erano competenti in caso di controversie. Tra le sculture è nota la statua raffigurante Venere, di età antoniniana (II secolo d.C.), che fu ritrovata nel 1958 durante i lavori per la costruzione di una casa in via Colonia Giulia. Per la fase sannitica arcaica una sezione museale illustra gli scavi della necropoli di Pozzilli. Per l'area archeologica del teatro romano, a monte dell'abitato, sono previste visite su richiesta.

Fonte: beniculturali.it

PER SAPERE DI PIÙ
Santa Chiara d'Assisi
San Francesco d'Assisi
Croce
Comune di Venafro
Venafro
Edicole della regione Molise
San Nicandro
San Marciano
Santa Daria
Santuario di S.Nicandro a Venafro
Storia di Venafro
Edicole nel comune di Venafro



_______________________________________________________________________
La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)

Nessun commento:

Posta un commento