Comune di Firenze
Lungo Le mura di Santa Rosa
Nota: Il tabernacolo di Santa Rosa, l'affresco su Pietà con i santi Giovanni e Maria Maddalena.
Tabernacolo di Santa Rosa
Addossato al Torrino di Santa Rosa, ove le antiche mura trecentesche di San Frediano raggiungono l'Arno, in un'edicola del 1856 é conservato un affresco con la Pietà attribuita a Ridolfo del Ghirlandaio (1483-1561), nell'inizio XVI secolo, unico dipinto rimasto sotto il porticato del vicino oratorio di Santa Rosa da Viterbo, annesso ad un antico convento detto di San Guglielmo, entrambi demoliti nel 1743.
Nell'oratorio i membri della Compagnia di Santa Rosa si raccoglievano intorno alla sacra immagine, cui venivano attribuiti poteri miracolosi.
Staccato nel 1957, l'affresco rappresenta una dolente Madonna seduta che sostiene il corpo di Cristo deposto dalla croce con a fianco San Giovanni e Santa Maria Maddalena.
Lapide a sinistra della nicchia
RESTAURATO A CURA
DELLA FAMIGLIA NELLA
RICORRENZA DEL CENTENARIO
DALLA NASCITA DEL
CAV. DEL LAVORO MARCHESE
NICCOLO' ANTINORI
GENNAIO 1999
La targhetta dell'AMF
Tabernacolo di Santa Rosa
Addossato al Torrino di Santa Rosa, ove le antiche mura trecentesche di San Frediano raggiungono l'Arno, in un'edicola del 1856 é conservato un affresco con la Pietà attribuita a Ridolfo del Ghirlandaio (1483-1561), nell'inizio XVI secolo, unico dipinto rimasto sotto il porticato del vicino oratorio di Santa Rosa da Viterbo, annesso ad un antico convento detto di San Guglielmo, entrambi demoliti nel 1743.
Nell'oratorio i membri della Compagnia di Santa Rosa si raccoglievano intorno alla sacra immagine, cui venivano attribuiti poteri miracolosi.
Staccato nel 1957, l'affresco rappresenta una dolente Madonna seduta che sostiene il corpo di Cristo deposto dalla croce con a fianco San Giovanni e Santa Maria Maddalena.
Lapide centrale
QUESTA IMMAGINE
SULLE PARENTI DELL'ANTICO CONVENTO DI S. GUGLIELMO
DA DOMENICO GHIRLANDAIO DIPINTA
NELLA FAMIGLIA ANTINORI DA QUELLA DEI CONCINI
PERVENNE
IMPERANTE LEOPOLDO II.
A SPESE DEL REGIO ERARIO
E DEL COMUNE DI FIRENZE
IN NUOVA E PIU DECOROSA EDICOLA
L'UFFICIO DELLE PUBBLICHE COSTRUZIONI LA RIPONEVA
L'ANNO DI NOSTRA SALUTE MDCCCLVI
IL PATRONO COMM. VINCENZO ANTINORI ANNUENTE
Lapide a sinistra della nicchia
RESTAURATO A CURA
DELLA FAMIGLIA NELLA
RICORRENZA DEL CENTENARIO
DALLA NASCITA DEL
CAV. DEL LAVORO MARCHESE
NICCOLO' ANTINORI
GENNAIO 1999
La targhetta dell'AMF
Associazione "Amici dei Musei Fiorentini"
PIETA' E I SANTI GIOVANNI EVANGELISTA E MARIA MADDALENA
Ridolfo del Girlandaio
Inizi secolo XVI
pittura murale
PIETA' E I SANTI GIOVANNI EVANGELISTA E MARIA MADDALENA
Ridolfo del Girlandaio
Inizi secolo XVI
pittura murale
PER SAPERE DI PIÙ
San Giovanni Evangelista
Santa Maria Maddalena
Le altre edicole della città di Firenze
Le mure fiorentine
San Giovanni Evangelista
Santa Maria Maddalena
Le altre edicole della città di Firenze
Le mure fiorentine
Comune di Firenze
Associazione Amici dei Musei Fiorentini
Famiglia patrizia Antinori
DA CERCARE
San Gugliemo
Associazione Amici dei Musei Fiorentini
Famiglia patrizia Antinori
DA CERCARE
San Gugliemo
_______________________________________________________________________
La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)
Nessun commento:
Posta un commento