venerdì 15 aprile 2016

Antrodoco. Madonna delle Grotte

Edicola Sacra
Comune di  Antrodoco (Rieti)
Strada Statale 17 - Gole di Antrodoco
Nota: Il santuario di Santa Maria delle Grotte.



Madonna delle Grotte
Nelle Gole di Antrodoco, sito eremitico rupestre nell'alto medioevo, fu costruito agli inizi del Seicento il Santuario di Santa Maria delle grotte. La chiesa sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, Bernardina Boccacci, nell'ottobre del 1601, rivenne nei pressi di una grotta una immagine della Vergine con Gesù Bambino. La scoperta dell'immagine provocò un immediato fervore popolare tanto che il vescovo di Rieti, mons. Cesare Segni, fece erigere sul luogo un altare e vi celebrò la prima messa il 29 settembre del 1602, accordando una indulgenza di 40 giorni.
La costruzione del Santuario fu iniziata il 24 aprile 1603 e completata, grazie alle generose oblazioni dei fedeli, nel giro di appena un anno. Il progetto fu redatto dall'architetto toscano Fausto Ruggeri da Montepulciano.

 Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio.

Tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti si, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

 In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura é di bontale.

"PREGHIERA DI S.BERNARDO" DANTE - DIVINA COMMEDIA
PARADISO - CANTO XXXIII

LA POPOLAZIONE DI ANTRODOCO
NEL CCCC ANNIVERSARIO
POSE
MMI

 Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
su disianza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

 Nel ventre tuo si raccese l'amore
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così é germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se' di speranza fontana vivace.




 O MARIA SS.
DELLE GROTTE
QUÌ APPARSA NELL'ANNO 1601
AL TUO POPOLO
DI 
ANTRODOCO
CONCEDI GRAZIE IMPERITURE.

  CONCEDI, O MIO
DIO
CHE TUTTE LE MENTI
SI UNISCONO NELLA VERITA'
E TUTTI I CUORI
NELLA CARITA'




D.O.M.
ANNO TERCENTESIMO VERTENTE
EX QUO
VETUSTA B. MARIAE VIRGINIS IMAGO
QUAE A CRIPTIS NUNCUPATUR
IN INTEROCREAE SUVURBANO
DIVINO INSTINCTU PUELLAM DUCENTE REPRTA EST
QUOD ACCIDT MENSE OCTOBRI AN MDCI
TANTA RES
A. BONAVENTURA QUINTARELLI REATINORUM EPISCOPO
ET PETRO PAULO TRIVENTINORUM
IN EADEM CIVITATE EST RITU SOLEMNI CELEBRATA
AUSPICIBUS PRIMORIBUS
ET PRAECIPUE JOSEPHO MARCELLI ARCHIPRAESBITERO
ANTONIO CIPRIANI CANONICO
AUGUSTINO NICOLETTI BENEFICIATO
CUIUS FACTI NE MEMORIA EXCIDERET
HOO POSTERIS TRADITUM EST MONUMENTUM
POSITUM ANNO DMCMXV





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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)

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