giovedì 14 dicembre 2017

Furci. Santuario di Beato Angelo da Furci

Edicola Sacra
Comune di Furci (Chieti)
Piazza Beato Angelo da Furci 
Nota: La tavola mosaica del Santuario di Beato Angelo da Furci



BEATO ANGELO DA FURCI



Nel 1898 le reliquie del Beato Angelo furono traslate a Furci da Napoli, precisamente dalla Chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, dove il beato era stato sepolto nel 1327 con tutti gli onori di una figura già nota in tutta Italia per santità e dottrina. Furono collocate nella chiesa di San Sabino Vescovo e vi rimasero fino alla costruzione del Santuario, avvenuta tra il 1960 e il 1968.




Statua bronzo di Beato Angelo da Furci



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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)

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