mercoledì 1 giugno 2016

Cervaro. Santa Maria de' Piternis

Edicola Sacra
Comune di Cervaro (Frosinone)
Via Piternis (Santuario di Santa Maria de Piternis)
Nota: L'affresco della Madonna col Bambino (Sec. XV)





La Cappellina che si trova attualmente presso l'ingresso, a sinistra, in tempi assai remoti, si ergeva solitaria in una piccola radura boscova, ai piedi del "Colle Rachis". Nome derivato dal fatto che in questo luogo visse cone eremita il Re Longobardo RATCHIS (744 dopo Cristo), che, dopo aer abdicato si fece monaco di Montecassino. La Nicchia nel quale é dipinto raffigurante la S.Vergine, che tiene in braccio il Bambino benedicente, come adesso si presenta, é riferibile ai secoli XIII-XIV, per caratteri stilistici.


 PER RINGRAZIAMENTO GIUSEPPE PARISI DI ANTONIO
STATI UNITI 23 MAGGIO 1920

QUESTO TEMPIO ERETTO AGLI INIZI DEL XV SEC.
A RICORDO DELL'APPARIZIONE DELLA B.V. MARIA
PER AVVERSE CIRCOSTANZE E BELLICI EVENTI DEL 1944
FATISCENTE, FU RESTAURATO CON L'ABITAZIONE
DALL'ARC.D.ADOLFO ZAMBARDI E DAI FEDELI
NEGLI ANNI 1966-70 E CONSACRATO DA S.E.
ILDEFONSO REA VESC. AB. ORD. DI M.CASSINO IL
7 - IX - 1970



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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)

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