Comune di Gildone (Campobasso)
Via Municipio - S.S. 17
Nota: L'affresco della cappella dei seguenti santi: San Pietro, San Giuseppe col Bambino, San Paolo e delle due lunette: San Rocco (a sinistra) e San Sebastiano (a destra).
San Pietro |
San Giuseppe col Bambino (?) |
San Paolo |
San Rocco |
San Sebastiano |
Storia di Gildone
Il suo nome era “Celidonia” nel Catalogo Borreliano del secolo XII; fu “Geldoniam” più tardi, “Celdrone” e “Geldone” nel secolo XVIII. La zona era abitata in epoca sannitica, come dimostra il ritrovamento di una necropoli nell’agro comunale; l’attuale comune prosperò con l’immigrazione degli abitanti dei feudi di Quadrano e S. Andrea, trasferiti per motivi ignoti. Un diploma del 1079 riporta la mensione del comune che all’epoca era feudo di Nubulone; mancano invece i riferimenti storici relativi ai periodi normanno e svevo. Più tardi passò alla famiglia San Fromonto e, nel 1344, fu venduta a Oddone Severiano; nel 1604, in seguito ad una vendita all’asta, fu aggiudicata alla famiglia Di Stefano che la tenne fino al 1727. Passò poi ai Carafa e in ultimo ai Pignatelli che, ottenutala in premio per i servigi prestati alla monarchia partenopea, la tennero fino all’estinzione del feudalesimo. Prima del 1806 apparteneva alla Capitanata (Foggia) insieme a Jelsi nel cui governo era compresa. In quell’anno fu staccata da Foggia e assegnata al distretto di Campobasso con tutte le terre che aveva sotto il suo governo.
PER SAPERE DI PIÙ
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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella
tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio
presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si
intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche
e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie
consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è
utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite
nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono
un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le
strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)
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