Comune di Sassinoro (Benevento)
Piazzale Mons. Nicola Notamarsi (Santuario di Santa Lucia)
Nota: La grotta di Santa Lucia nel santuario omonimo.
Storia di S. Lucia Vergine e Martine
Esempio di carità: Lucia, venduta ogni cosa, distribuisce il ricavato ai poveri, alle vedove, agli orfani.
Il Prefetto romano Pascasio ordinò di esporre al ludibrio pubblico la casta Lucia. Ma per intervento divino Lucia restò immobile, tanto che né soldati, né buoi riuscirono a spostarla.
Data alle fiamme, Lucia pregò: il Signore ascoltò la sua preghiera e le fiamme la lasciarono illesa.
Il 13 dicembre dell'anno 304 d.C. Lucia corona col marito la testimonianza della sua fede.
Lucia, accolta nella gloria del paradiso, diventa strumento della grazia di Dio e intercede per la guarigione della vista fisica e spirituale.
Storia di S. Lucia Vergine e Martine
Esempio di carità: Lucia, venduta ogni cosa, distribuisce il ricavato ai poveri, alle vedove, agli orfani.
Il Prefetto romano Pascasio ordinò di esporre al ludibrio pubblico la casta Lucia. Ma per intervento divino Lucia restò immobile, tanto che né soldati, né buoi riuscirono a spostarla.
Data alle fiamme, Lucia pregò: il Signore ascoltò la sua preghiera e le fiamme la lasciarono illesa.
Il 13 dicembre dell'anno 304 d.C. Lucia corona col marito la testimonianza della sua fede.
Lucia, accolta nella gloria del paradiso, diventa strumento della grazia di Dio e intercede per la guarigione della vista fisica e spirituale.
L'ECC.MO MONS. CARLO MINCHIATTI
ARCHIVESCOVO METROPOLITA DI BENEVENTO
IL 28 MAGGIO 1989
PRESENTE L'INTERA COMUNITA' DI SASSINORO
E NUMEROSI PELLEGRINI
ESSENDO PARROCO DON PASQUALE MARIA MAINOLFI
QUESTA CHIESA GIA' PROCLAMATA SANTUARIO DIOCESANO
HA DEDICATO A DIO
IN ONORE DI SANTA LUCIA VERGINE E MARTIRE
NEL GIORNO ANNIVERSARIO DELLA CONSACRAZIONE
I FEDELI POSSONO OTTENERE IL DONO DELL'INDULGENZA PLENARIA
ALLE SOLITE CONDIZIONI.
NELL'ANNO 2007
CENTESIMO ANNIVERSARIO
DELLA NASCITA DI
MONS. NICOLA NOTARMASI
ARCIPRETE DI SASSINORO
DAL 1934 AL 1945
COSTRUTTORE DI QUESTO TEMPIO
IL POPOLO DI SASSINORO
MEMORE DI CONDIVISE
FATICHE E TENACIA
GRATO A DIO DI TALE DONO
POSE
Santuario di Santa Lucia in Sassinoro
"Nel 1600 la montagna di Sassinoro, dal Monte Rotondo fino ai confini di Sepino, di Pietraroia e di Morcone era tutta una immensa distesa di boschi, ove i pastori si recavano a primavera e vi rimanevano fin quando i freddi intensi dell´autunno inoltrato non li costringevano a scendere verso la piana. Un fatto strano, però, si ripeteva da parecchi giorni in quella memorabile primavera del 1600.Una porzione di gregge spariva dallo sguardo vigile dei pastori che invano richiamavano con la voce e con il fischio noto. Quando essi dopo un giro di ricerca tornavano sul luogo di prima, ritrovavano l´armento che pascolava tranquillamente. Esso spariva attraverso il foro di un roveto, grande e largo quanto bastava al suo passaggio e giungeva al fondo di una grotta ove sostava. Poco dopo il gregge ne usciva e ritornava al pascolo. Esso spariva attraverso il foro di un roveto, grande e largo quanto bastava al suo passaggio e giungeva al fondo di una grotta ove sostava. Poco dopo il gregge ne usciva e ritornava al pascolo.I pastori ansiosi di scoprire camminarono carponi sotto la piccola volta di siepi e imboccarono una piccola via oscura che si snodava in mezzo alla roccia. Stretti uno all´altro e incoraggiandosi a vicenda l´attraversarono e giunsero in fondo a una grotta luminosa .
La voce si diffuse con la rapidità del vento nei paesi vicini e lontani e da allora migliaia di pellegrini salgono ogni anno al Santuario. Nel 1622 don Francesco De Petroniano, testimone dei primi fervori di fede e di pietà alla Grotta della Santa, dedicò tutte le sue energie alla valorizzazione del luogo. Eretta una volta sotto il macigno della grotta scavò una nicchia nel vivo della roccia, vi sistemò la statua della Santa rinvenuta nella grotta e ne chiuse l´ingresso con un cancello. I lavoro furono completati nel 1643. Da allora la Grotta di Santa Lucia è sempre stata così fino al 1937 quando il popolo di Sassinoro, insieme all´Arciprete don Nicola Notarmasi, decise di risistemare la zona e renderla maggiormente agibile."
Fonte: Associazione Pro Loco Sassinoro
PER SAPERE DI PIÙ
Sassinoro
Comune di Sassinoro
Pro Loco Sassinoro
Edicole della regione Campania
Santa Lucia
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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)
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