domenica 1 dicembre 2013

Greve in Chianti. Madonna col Bambino e Croce

Edicola Sacra
Comune di Greve in Chianti (Firenze)
San Michele. Loc. Torsoli 
Nota: L'edicola d'argilla, Madonna col bambino e il cippo della croce 
(Chiesa del Monte San Michele in Torsoli)















Parco di San Michele. Sito di Importanza Comunitaria SIC It 519002 - Importa Regionale SIR 88

L'area denominata Parco di Monte San Michele si estende per oltre 100 ettari nel Comune di Greve in Chianti (Firenze), al confine tra le province di Firenze, Siena e Arezzo.

L'area rientra nel Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e all'interno dei Sito di Importa Regionale (SIR) "Monti del Chianti", n.88 secondo il progetto Bioitaly per l'attuazione della direttiva comunitaria "Habitat".
Nei primi anni '70 il Comune di Greve in Chianti ha acquistato i circa 95 ettari del parco attuale. Fanno parte della proprietà comunale anche gli edifici della fattoria di San Michele e i ruderi di Casa Strambella.

L'interna zona di Monte San Michele ha subito nel corso del tempo forti alterazioni ambientali e paesaggistiche per opera dell'uomo: intorno all'anno mille si insediarono i monaci vallombrosiani che ricoprirono i terreni con boschi di abete bianco. A testimonianza della presenza dei monaci oggi resta solo la piccola chiesetta nei pressi del centro ricettivo denominato "Fattoria di San Michele". I terreni furono successivamente disboscati ed usati fino alla metà del secolo scorso per coltivazioni agricole e montane e per il pascolo degli animali. A partire dal 1960 il Monte é stato interessato nuovamente da estese opere di rimboschimento impegnando pini e abeti. Tali boschi attualmente costituiscono gli elementi caratteristici dell'area sommitale che comprende quasi per interno la superficie del Parco di San Michele.

La variazione della vegetazione ha consentito l'inserimento di diverse specie animali: mammiferi, uccelli, rettili e anfibi dei quali ritenuti endemici nell'area. Frequenti sono gli avvistamenti di daini e caprioli e le scoperte di tracce di cinghiali.









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La parola tabernacolo (in latino Tabernaculum - diminutivo di Taberna dal significato di Dimora), nella tradizione ebraica e  cristiana significa il luogo della dimora di Dio presso gli uomini. Comunemente, nelle lingue moderne, con tabernacolo si intende una struttura a forma di scatola presente in tutte le chiese cattoliche e di altre confessioni cristiane nella quale sono conservate le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Il termine tabernacolo è utilizzato anche come sinonimo per le edicole sacre o edicole votive (definite nel nord est d'Italia anche coi nomi di capitelli o santelle) che proteggono un'immagine sacra oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne. (Da Wikipedia)

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